Troy Bayliss uno dei piloti più amati (e a ragione) dal popolo ducatista, arriva a Valencia, fa buone prove e poi vince.
Di più cosa volete? "E' stato un weekend particolare...con uno splendido finale! Ho avuto una stagione incredibile: ho vinto il mondiale Superbike e, appena incominciavo a rilassarmi, è arrivato l'invito della Ducati per partecipare a quest'ultima gara MotoGP, che ovviamente non mi sono sognato di rifiutare. Mi interessava chiudere un ciclo: ho portato al debutto la Desmosedici qui a Valencia a fine 2002, poi ho corso con questa moto nel 2003 e nel 2004 e correre in sella all'erede della moto che ho visto nascere in occasione della sua ultima uscita, beh, era un'occasione che non potevo proprio lasciarmi scappare. Ho portato con me Ernesto Marinelli (ingegnere di pista), Paolo Ciabatti (responsabile progetto Superbike) e Davide Tardozzi (team manager) e, insieme alla mia vecchia squadra che ho ritrovato qui, abbiamo costruito questa gara passo dopo passo durante il weekend. Voglio ringraziare tutti quanti hanno reso possibile la mia partecipazione a questo grande evento ma aggiungo che è stata anche l'ultima mia apparizione in MotoGP: sto benissimo dove sono e credo sia meglio lasciare spazio ai giovani. Certo però che vincere qui è stato davvero incredibile: a quanto pare sono ancora piuttosto veloce!".
