http://www.appenninobianco.it/meteoappe ... ennino.php
posto tutto qua a futura memoria e a risposta di domande e commenti nell'altro post:
Bianco risveglio, un po’ (ma non troppo) a sorpresa questa mattina. Quasi il mio sogno ricorrente, il risveglio sepolto di neve in una giornata in cui era previsto sole. Quasi, perché ieri, quando smistavo mail ed SMS, in cui mi si chiedeva il perché della mancata neve dicevo: “il bilancio si fa a fine evento”. Ed infatti. Bianca sorpresa, solo 3 cm a Modena, ma 5 a Bologna, quando i più avevano venduto la pelle dell’orso anzitempo. Questo, aggiungo, è spesso uno dei motivi di incidenti in montagna: sottovalutazione delle previsioni, mancata conoscenza di potenzialità ma anche limiti dei prodotti che si usano e soprattutto delle proprie capacità. Quando le perturbazioni, e può succedere, anticipano o ritardano, spesso l’escursionista pensa alla caporetto dei meteoman e si va a mettere nei guai. Ricordatevi, soprattutto in vista del fine settimana, che non siamo onnipotenti e che la natura sa fare anche senza di noi. Noi senza la natura invece non possiamo vivere.
Torniamo a noi: un grado: tutto si è giocato per un grado. Questo grado ha intensificato i fenomeni e favorito l'Appennino, ma ha deluso, o scongiurato secondo i punti di vista, una snowmageddon padana: sono 3 giorni il maltempo insiste, fosse stata tutta neve, saremmo stati sepolti e ora forse ci lamenteremmo dei disagi, delle strade bloccate, delle scuole chiuse. Non è venuta, così abbondante, ma la previsione è prevenzione: la possibilità c’era, e tornassi indietro, con gli stessi dati, darei la stessa previsione e del resto c’era anche una ampia forbice di possibilità.
Da cosa dipende questo grado di errore nei modelli? Un po’ di cultura meteorologica penso serva. Da diversi fattori: dalla precisione delle stazioni di misura, dalle approssimazioni necessarie per conciliare tempi di calcolo e semplificazione algoritmi, dalla non completa conoscenza delle leggi fisiche; e dal fatto che l'atmosfera è la fabbrica delle meraviglie . E’ superficiale ed errato dire, come dicono taluni “la meteorologia non è una scienza esatta”; su questo principio potremmo discutere a lungo, voglio solo ricordare che non molti anni fa ci si gustava la sorpresa, era già molto prevedere se c'erano o no precipitazioni, e se poteva essere neve. Ora siamo a quanta, come e quando: il pelo nell'uovo, ovvero, dato che la Terra ha una circonferenza all'equatore di ca 40000 km e prevediamo cosa succede in un pezzo di 20-40 km fra Modena e Bologna e l’Appennino. Io lo ritengo un successo.
Ricordatevi inoltre, in vista del sabato di miglioramento (ma domenica torna tempo così così) che ARVA, GPS, casco, airbag, snowbag, snowradar, ABS, ASB, ASR, ecc ecc aiutano ma lo strumento migliore di valutazione resta quello che c’è dentro la testa: il cervello. Perciò, nei prossimi giorni, valutate attentamente i bollettini meteo e nivometeo, per l’Appennino c’è il bollettino Meteomon .
Nel dubbio, rinunciare è saggezza e non debolezza: meglio rinunciare inutilmente che rischiare l’incolumità propria e altrui. Leggetevi anche questo ottimo articolo di un amico svizzero, grande meteorologo e saggio alpinista: Tempo e pericoli in montagna Augurandosi non serva mai, anche questo: autosocorso in valanga
al proposito, ultima considerazione: non servono a mio avviso leggi dure, carcere, criminalizzare questa o l’altra categoria, queste sono reazioni emotive di uno Stato e una società debole che vuole farsi forte. Serve consapevolezza, educazione, cultura e rispetto: per se, per gli altri e per la natura. Solo così, gli altri e la natura rispetteranno noi.
Lunga ma necessaria, credo, l’introduzione, do ora una sintesi del tempo del week end: sabato tempo discreto, domenica così così. . Queen è una depressione tenace, altrettanto tenace è il freddo sull’Europa e Queen domenica torna sia pure marginalmente a influenzarci. Pausa lunedì ma nuova depressione martedì: si parte col freddo residuo con l’alito dello scirocco alle porte: sarà un’altra previsione difficile.
le previsioni: oggi venerdì 12 febbraio 2010 ancora giornata umida freddina, ma non gelida, e a tratti nevosa. I pupazzi di neve si sono rifugiati tutti in Appennino. Ancora comunque deboli nevicate intermittenti fino in pianura, sia pure a tratti frammiste a pioggia. Freddo non eccessivo, sui -4°C sulle piste e attorno a zero tutto il giorno nelle città emiliane. Primi diradamenti in serata e faticose schiarite a notte.
La giornata migliore è sabato 13 febbraio 2010, in Appennino spazio per il sole fra nubi irregolari, scarso vento da nordest in quota; in pianura gelata ma con temperature non poi così rigide, sui -3,-5°C al mattino nelle campagne più aperte. Null’altro da dire, salvo ribadire: la neve fresca tenta, ma val la pena rischiare? Siate saggi.
confermo invece così così domenica 14 febbraio 2010, che è pure S.Valentino: meglio il mattino che il pomeriggio, quando le nubi si faranno più fitte e potrebbe cadere nevischio sui monti ed esili piovaschi occasionalmente misti a nevina irrilevante in pianura. Freddo umido, -5°C sulle piste, nubi addensate su alcuni pendii, lieve alito di sciricco freddo, da SE, a media-alta quota.
Lunedì solito beffardo tempo migliore, di martedì e di eventuale nuova neve riparleremo.