piovono critiche su Vancouver

[MrCilindro]

Piovono critiche feroci dall'America sulle Olimpiadi di Vancouver. Dopo quella esplicite del noto conduttore televisivo David Letterman, che ha accusato gli organizzatori e il Cio di "ipocrisia" per la morte dello slittinista Nodar Kumatarishvili, oggi è il New York Times a prendere le distanze dall'organizzazione per aver deciso di programmare alcune delle prove a Cypress Mountain, località a pochi chilometri dal mare.

Il New York Times riferisce nel dettaglio del lavoro "quasi impossibile" a cui gli organizzatori sono costretti per mantenere operativa la pista di una delle specialità di snowboard, quella dell' Half Pipe (letterlmente il 'Mezzo Tubo'). Da venerdì scorso, giorno di inaugurazione dei Giochi, sono al lavoro 24 ore al giorno squadre di 14 uomini, nel disperato tentativo di mantenere in condizioni accettabili una pista che si sta sciogliendo a vista d'occhio. Quanto fatto nel corso della notte si scioglie durante le ore più calde del giorno, nonostante elicotteri appositi scarichino per il 'mezzo tubo' tonnellate di neve prelevata dalle quote più alte.

"E' una pista orribile, punto" ha tagliato corto sul New York Times uno degli atleti Usa, Scott Lago. Il preparatore dell'Half Pipe, Steve Petrie, 38 anni, di Pemberton, titolare della Arena Snowpark Construction, sul Nyt si è difeso come ha potuto: "Quello di quest'anno è stato il gennaio più caldo a memoria d'uomo" ha detto. Ma intanto piovono critiche sulla decisione degli organizzatori di preparare gare in località che sono quasi sul livello del mare. E' una decisione che rischia di falsare la regolarità dei Giochi.

Dall'America, durissima la critica nei confronti del Cio e dei Giochi di Vancouver da parte di David Letterman:"Hanno detto che lo slittinista ha sbagliato - ha dichiarato nel corso del suo omonimo show sulla Cbs - E questo fa schifo. E' solo ipocrisia". "Se il ragazzo avesse commesso un errore e questa fosse l'unica spiegazione dell'incidente, allora non avrebbero modificato la pista alzando le protezioni. E non avrebbero fatto cominciare la gara dalla linea di partenza usata per le donne".