Moderatori: MrCilindro, guazzo21, bobo, Mari, MB
Mari ha scritto:Comunque, senza entrare nel merito politico, è da quando vivo (!!!!!!!!!!!secoli!!!!!!!!!!) che ci sono scuole private "facilone", con qualunque tipo di governo sopravvissute felicemente. Nel mio iter di insegnante ho visto
scolari emigrare dal nostro liceo verso queste scuole dove ottenevano poi risultati migliori. Ho insegnato per 40 anni e questo è sempre successo.
KICCO ha scritto:Mari..... ti posso fare una domanda banale?
Ma perchè ogni volta che si mette mano alla riforma della scuola, a prescindere dal colore del governo e dal ministro, gli insegnati e gli studenti scendono sempre in piazza per protestare?
Ma perchè non si apre fra le parti una trattativa visto che la nostra scuola è una delle peggiori in europa?
MB ha scritto:Mari ha scritto:Comunque, senza entrare nel merito politico, è da quando vivo (!!!!!!!!!!!secoli!!!!!!!!!!) che ci sono scuole private "facilone", con qualunque tipo di governo sopravvissute felicemente. Nel mio iter di insegnante ho visto
scolari emigrare dal nostro liceo verso queste scuole dove ottenevano poi risultati migliori. Ho insegnato per 40 anni e questo è sempre successo.
Nessuno mette in dubbio che ci siano e debbano continuare ad esserci le scuole private. Quello che diciamo è che ci deve essere la scuola pubblica, che tutti (ricchi e poveri) devono avere la possibilità di studiare e dimostrare il proprio valore. Questa riforma (l'ho letta bene) in pratica ammazza la scuola pubblica e lo studio sarà riservato a coloro che potranno permetterselo.
MB ha scritto:Mari ha scritto:Comunque, senza entrare nel merito politico, è da quando vivo (!!!!!!!!!!!secoli!!!!!!!!!!) che ci sono scuole private "facilone", con qualunque tipo di governo sopravvissute felicemente. Nel mio iter di insegnante ho visto
scolari emigrare dal nostro liceo verso queste scuole dove ottenevano poi risultati migliori. Ho insegnato per 40 anni e questo è sempre successo.
Nessuno mette in dubbio che ci siano e debbano continuare ad esserci le scuole private. Quello che diciamo è che ci deve essere la scuola pubblica, che tutti (ricchi e poveri) devono avere la possibilità di studiare e dimostrare il proprio valore. Questa riforma (l'ho letta bene) in pratica ammazza la scuola pubblica e lo studio sarà riservato a coloro che potranno permetterselo.
KICCO ha scritto:Mari..... ti posso fare una domanda banale?
Ma perchè ogni volta che si mette mano alla riforma della scuola, a prescindere dal colore del governo e dal ministro, gli insegnati e gli studenti scendono sempre in piazza per protestare?
Ma perchè non si apre fra le parti una trattativa visto che la nostra scuola è una delle peggiori in europa?
Blondino1986 ha scritto:8O cacchio che discorsco..
..ufffff... non mi voglio arrabbiare di prima mattina...
sono sempre stato un po' krumiro, lo ammetto... mentre gli altri volevano occupare io andavo a lezione, ma non perchè non sentissi il problema, ma perchè c'è sempre tanta disinformazione e mai nessuno aveva voglia di leggersi la riforma in toto prima di manifestare..
e quindi preferisco lasciare le manifestazioni ad altri, tanto non cambia nulla.
purtroppo non so cosa dire.
MB ha scritto:Blondino1986 ha scritto:8O cacchio che discorsco..
..ufffff... non mi voglio arrabbiare di prima mattina...
sono sempre stato un po' krumiro, lo ammetto... mentre gli altri volevano occupare io andavo a lezione, ma non perchè non sentissi il problema, ma perchè c'è sempre tanta disinformazione e mai nessuno aveva voglia di leggersi la riforma in toto prima di manifestare..
e quindi preferisco lasciare le manifestazioni ad altri, tanto non cambia nulla.
purtroppo non so cosa dire.
Sono abbastanza d'accordo con te, secondo me una persona per manifestare il proprio disappunto deve interrompere o boicottare un proprio dovere in modo di arrecare un disagio a chi ha procurato il disappunto.
Boicottando lo studio, essendo esso un diritto, una persona arreca danno principalmente a se stesso.
Detto questo io sarei (e ho suggerito a molti ragazzi di fare) per una forma di occupazione delle scuole al di fuori degli orari di lezione con organizzazione di dibattiti e approfondimenti sulle ragioni della protesta.
Secondo me questo porterebbe ugualmente all'attenzione il problema senza pericolo di essere tacciati per scanzafatiche.
KICCO ha scritto:E' uno dei ricordi + belli della scuola!!!!
Mari ha scritto:MB ha scritto:Blondino1986 ha scritto:8O cacchio che discorsco..
..ufffff... non mi voglio arrabbiare di prima mattina...
sono sempre stato un po' krumiro, lo ammetto... mentre gli altri volevano occupare io andavo a lezione, ma non perchè non sentissi il problema, ma perchè c'è sempre tanta disinformazione e mai nessuno aveva voglia di leggersi la riforma in toto prima di manifestare..
e quindi preferisco lasciare le manifestazioni ad altri, tanto non cambia nulla.
purtroppo non so cosa dire.
Sono abbastanza d'accordo con te, secondo me una persona per manifestare il proprio disappunto deve interrompere o boicottare un proprio dovere in modo di arrecare un disagio a chi ha procurato il disappunto.
Boicottando lo studio, essendo esso un diritto, una persona arreca danno principalmente a se stesso.
Detto questo io sarei (e ho suggerito a molti ragazzi di fare) per una forma di occupazione delle scuole al di fuori degli orari di lezione con organizzazione di dibattiti e approfondimenti sulle ragioni della protesta.
Secondo me questo porterebbe ugualmente all'attenzione il problema senza pericolo di essere tacciati per scanzafatiche.
hai mai partecipato alla vita di una scuola occupata? Io sì.....
Mari ha scritto:KICCO ha scritto:E' uno dei ricordi + belli della scuola!!!!
eccicredooo!!!!!!!!!!!!!!:lol:
divertente, vero?
ma quanto fattivo?
Blondino1986 ha scritto:secondo me un grave punto a sfavore delle scuole è la poca professionalità-serietà-"chiamatela come vi pare" degli insegnanti e questo si ripercuote "sui nostri figli"..
non voglio dire che non sia giusto occupare, ma dico solo che nel marasma delle riforme bisogna individuare l'obbiettivo della scuola e delle istituzioni, ovvero il miglioramento delle condizioni di studio e la creazione di figure professionali, nel senso proprio della parola..
Mari ha scritto:Blondino1986 ha scritto:secondo me un grave punto a sfavore delle scuole è la poca professionalità-serietà-"chiamatela come vi pare" degli insegnanti e questo si ripercuote "sui nostri figli"..
non voglio dire che non sia giusto occupare, ma dico solo che nel marasma delle riforme bisogna individuare l'obbiettivo della scuola e delle istituzioni, ovvero il miglioramento delle condizioni di studio e la creazione di figure professionali, nel senso proprio della parola..
su questo farei dei distinguo.... Ho conosciuto insegnanti meravigliosi ed insegnanti pessimi, come penso succeda in tante categorie di lavoratori.
Sono insegnante, figlia di insegnante, nipote di insegnante, sorella di insegnanti...
Senza modestia posso assicurarti che tutti noi abbiamo svolto il nostro ruolo con amore, scrupolo e piacere. E professionalità.
Tutti noi, però, penso abbiamo avuto insegnanti seri e insegnanti che tiravano a campare...
Ognuno di noi ha la possibilità di ereditare dai migliori insegnanti gli elementi per una preparazione professionale, qualunque essa sia.
Credo insomma che molto dipenda dalla sensibilità e dalla disponibilità delle persone.
Bonanza ha scritto:Se manifestando le istituzioni ignorano i malesseri... e se a tutti pare "inutile" manifestare... probabilmente ci stiamo avviando verso la dittatura e cronologicamente parlando si va indietro di parecchi anni.
Vero è che molti occupano perché fa figo, ma vero è che SOLO occupando muovi l'opinione pubblica! Pensate che se facessero dibattiti dopo l'orario di lezione avrebbe tanto risalto la protesta?
Io sono SOLIDALE con chi occupa e spero davvero che qualcosa riescano ad ottenere, ne va del futuro dei nostri figli!
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