Dalla faccia sconsolata mentre osserva i prati verdi e si immagina il punto esatto dove proverebbe il nuovo trick sul quale sta rimuginando dall'ultima giornata di snow che ha fatto...
Dall'impegno estivo nel cercare superfici e modi per scivolare su superfici che non sono la neve, con la scusa di farlo per passare il tempo in attesa della nuova stagione, in realtà è allenamento...
Dal fatto che fa i salti mortali per avere più tempo e denaro da dedicare alla sua passione
Dallo sguardo perso nel vuoto e dal fatto che a volte quando gli parli non ascolta, se fai attenzione e guardi il suo sottile sorriso capisci che non c'è rimasto sotto da qualche droga, ma quel sorriso è dovuto a quel metro di fresca che nella sua mente sta disegnando come il migliore dei pittori dipingerebbe la sua tela...
Dalla caparbietà nel provare e riprovare, nello spezzarsi le ossa e riprovare, nel non arrendersi... riprovare ancora quel maledetto salto mentre ti corrono davanti ricordi di ospedali e ferri e quando il vero rider atterra da quel salto ti basterà guardarlo un istante per capire il motivo di tanta incoscenza...