di gnolA » 7 lug 2004, 10:22
Ne approfitto per estendere lo Gnolo-Pensiero sul discorso Vasco Rossi, anche perchè ho appena conversato con un mio amico che è stato al concerto. Premettendo che abbiamo la stessa età più o meno, cioè over 30, anche lui la pensa come me, e cioè che il Vasco è un animale da palco.
Il concerto è stato bellissimo e divertente, ma le canzoni... purtroppo è la nota dolente. Le canzoni di un tempo, "Portatemi sono un (!)", "Dormi Dormi", "Cosa succede in città", "C'è chi dice no", "Brava Giulia", "Non mi va", "T'immagini", "Sono ancora in coma" lui, il Blasco, non le scriverà più.
Prima finiva i concerti e già li venivano delle idee e componeva nuova musica nel camper. Nel suo ultimo album invece tante se l'è fatta scrivere.
La cosa più bella/brutta che molte canzoni "vecchie" erano sconosciute ai più...
Ho come la sensazione che andare a vedere il Vasco è un pò come andare a vedere i Pink Floyd, concerti bellissimi, dove dopo puoi affermare con assoluta fermezza "io c'ero!!!" ma appartiene ad un altro tempo.
Ovvio che questa è una mia considerazione. Poi semmai a qualcuno presente ieri al concerto una canzone come "Vita spericolata" non dica molto ma preferisce le ultime. E per fortuna, perchè se tutti avessero identici gusti dopo un pò ci sarebbe uno sbadiglio colossale.
Con tutto ciò comunque affermo sempre che il Vasco è il Vasco. Incomparabile. Grandissimo. Ha scritto un pezzo di storia della musica italiana e soprattutto mi ha accompagnato nella mia adolescenza.